Con la Maculopatia le Possibilità di Guida sono Ridotte
Guidare un’automobile è qualcosa che la maggior parte di noi dà per scontato, ma può rappresentare una sfida per le persone affette da maculopatia. Che si tratti di degenerazione maculare senile secca o umida, retinopatia sierosa centrale (RSI) o altre forme di maculopatia, mettersi alla guida di un automezzo per svolgere le tante attività quotidiane può risultate difficile e rischioso in quei casi in cui la vista è seriamente compromessa da questa patologia importante.
Una delle prime domande che le persone pongono al proprio oculista, quando scoprono di essere effetti dalla maculopatia, riguarda proprio la possibilità di guidare l’auto nell’eventualità che la malattia si aggravi.
Purtroppo nella maculopatia la possibilità di guida è spesso altamente ridotta. Ad esempio, guidare con una degenerazione maculare senile secca (AMD) o la retinopatia sierosa centrale (RSI) può presentare delle difficoltà e rappresentare un pericolo per se stessi, i passeggeri dell’autovettura, e per gli altri veicoli e passeggeri che si incontrano sulla strada.
La maculopatia, nelle forme umide, può non ridurre in maniera significativa (in termini di decimi visivi) ma provocare una distorsione dell’immagine che crea non pochi problemi al guidatore.
Nelle forme secche invece, i problemi che derivano dalla maculopatia dipendono dalla quantità di retina rimasta. Infatti, quando si va sotto i 3-4 decimi per occhio, la visione non potrà essere migliorata in nessuna maniera. Se si dovesse andare sotto i canonici 8 decimi complessivi fra i due occhi la patente non può essere rinnovata. In ogni caso, non sarebbe sicuro per il paziente mettersi alla guida di un’autovettura perché avrebbe una percezione della distanza assolutamente non congrua. In molto casi è impossibile migliorare la vista con la prescrizione di un occhiale di qualsivoglia gradazione, anche se prescritto dal proprio oculista.
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