Migliorare la vista agli ipovedenti affetti da maculopatia – Dott. Cristian Pollio, Oculista in Chieti e Pescara

Per chi soffre di maculopatia, gli occhiali prismatici sono una opportunità e una opzione migliorare la vista. In questo video, il Dott. Cristian Pollio descrive il loro funzionamento e risponde alle domande più frequenti. Scopri come gli occhiali prismatici possono migliorare la tua vista. Molti si chiedono come funzionano gli occhiali prismatici e quanto possono incidere positivamente per migliorare la vista a chi è afflitto da maculopatia.

Questi occhiali speciali agiscono come opzione correttiva per ridurre leggermente gli effetti della maculopatia sulla sua vista, alterando la luce che li attraversa in modo particolare. Le domande più frequenti a proposito degli occhiali prismatici sono: Come Si Vede Con Gli Occhiali Prismatici? Quanto possono migliorare la vista gli occhiali prismatici?

Gli Occhiali Prismatici per Ipovedenti

L’occhiale prismatico è una possibilità reale per i pazienti ipovedenti, in particolare per chi soffre di una riduzione importante della vista a causa della maculopatia. Tuttavia, va detto che questi occhiali speciali per pazienti ipovedenti possono migliorare leggermente la quantità visiva del paziente. La parola leggermente non è scelta a caso. Infatti, è bene sottolineare come l’impatto sulla vista è limitato e, troppo spesso, il paziente ha delle aspettative molto elevate dall’uso degli occhiali prismatici. Questo, purtroppo, non deve succedere perché gli occhiali prismatici, nei pazienti che hanno ormai una capacità visiva molto bassa, la vista solitamente si riduce a un contadita quindi parliamo di una capacità visiva di 30 o 40 nella maggior parte dei casi. In questo scenario gli occhiali prismatici possono far guadagnare la vista ma siamo sempre al di sotto del decimo di vista.

Gli occhiali sono un’opportunità soprattutto per stabilire l’occhio dominante che è quello che fornisce più informazioni al cervello sull’ambiente che ci circonda e sugli oggetti che in esso si trovano. Infatti, fra i due occhi c’è sempre un occhio dominante e uno recessivo. Con questi occhiali si cerca di portare la visione eccentrica sulla zona più prossima alla macula, ovvero alla zona centrale dove, in una retina discreta andremo a stimolare gli ultimi coni residuali vicino alla zona cicatriziale centrale dell’occhio. Così facendo possiamo offrire un qualcosa in più al paziente in modo che egli stesso non debba cercare con dei movimenti periferici della testa di trovare in modo un po’ occasionale il punto visivo migliore per ottenere un’immagine leggermente meno sfocata.