Quanto dura l’intervento di Maculopatia? Risponde il Dott. Cristian Pollio, Oculista in Chieti e Pescara, responsabile del Centro Oculistico Pollio

La durata di un Intervento di Maculopatia

Quando viene diagnosticata una maculopatia, molti pazienti si trovano ad affrontare una serie di domande e preoccupazioni. Si chiedono: qual è il processo che debbo seguire? Quali sono le opzioni disponibili per curare la maculopatia? Si Possono attenuare i sintomi della malattia per migliorare la mia vista con un adeguato piano terapeutico? Tra le diverse opzioni possibili, vi è la via chirurgica come opzione terapeutica. Comprendere gli interventi chirurgici disponibili e cosa comportano può notevolmente ridurre l’ansia dei pazienti e conferire loro maggiore tranquillità, mettendoli a loro agio. In molte circostanze il Dott. Cristian Pollio, Oculista responsabile del Centro Oculistico Pollio nell’area metropolitana di Chieti e Pescara, si trova a fornire una risposta a una delle domande più frequenti dei suoi pazienti: quanto dura l’intervento chirurgico per la maculopatia? E quanto tempo occorre per il recupero post-intervento? 

La durata di un intervento di maculopatia con Laser Micropulsato

Uno dei trattamenti per curare la maculopatia è quello con il laser pulsato. I laser micropulsati e sottosoglia rappresentano una nuova generazione di laser che favoriscono il riassorbimento dell’edema maculare diabetico senza provocare la coagulazione del tessuto retinico né la formazione di cicatrici. Questo trattamento è indolore, rapido e sicuro, garantendo così il massimo comfort e sicurezza per i pazienti. La durata di un intervento di maculopatia con laser micropulsato è molto breve: parliamo di un paio di minuti. L’intervento prevede la collocazione di una lente previa instillazione di Goccia anestetiche. Viene quindi messa una lente a contatto sul bulbo oculare del paziente che è poggiato su una mentoniera.

Come si svolge l’intervento?

La posizione del paziente, per tutta la durata dell’intervento è del tutto analoga a quella che si ha durante una visita oculistica. Una volta posizionato il paziente, il medico attiva una luce che illumina la parte interna dell’occhio. Successivamente, il laser andrà a eseguire delle griglie con degli spot brevissimi e di durata tale da evitare delle coagulazioni. Per questo intervento si utilizza il laser giallo micropulsato. Qualora dovessimo fare delle iniezioni intravitreali sarà fondamentale l’accesso in sala operatoria per una questione soprattutto di sterilità. In quest’ultimo caso verrà messo un blefarostato per dilatare le palpebre. Il blefarostato è dispositivo medico usato in oculistica che serve a mantenere ben aperte e ferme le palpebre durante gli interventi chirurgici sull’occhio. Successivamente si iniettare il farmaco all’interno del bulbo oculare.

Il decorso post operatorio

Nelle giornate successive all’intervento il paziente è sottoposto a visite di controllo, in particolare soprattutto attraverso l’OCT. Quindi, per concludere, la durata di un intervento di maculopatia è molto breve come durata. E questo vale sia per pazienti afflitti da maculopatia secca che quella umida. Non solo l’intervento di maculopatia è molto breve, ma è anche poco invasivo. Infatti, come abbiamo visto il paziente sottoposto a intervento è nella stessa posizione che assume quando fa una visita oculistica.